Viviamo in un mondo saturo di informazioni. Ogni giorno siamo bombardati da notizie, annunci, notifiche, eppure c’è qualcosa che ci fa fermare, ascoltare e, a volte, restare colpiti: una storia. Ma cos’è davvero lo storytelling? E perché dovremmo preoccuparcene?
Lo storytelling non è solo un modo di dire. È un’arte antica quanto l’uomo, eppure oggi più rilevante che mai. Non è semplicemente raccontare fatti o vendere prodotti: è la capacità di creare legami, di rendere umani quei dati che spesso ci sembrano freddi e distanti.
In questo, Jonathan Gottschall, con il suo L’istinto di narrare, ci ricorda che raccontare storie è nel nostro DNA. È il modo in cui abbiamo compreso il mondo, ci siamo evoluti e abbiamo trovato senso nelle nostre vite. Le storie ci accompagnano e ci insegnano a vedere oltre ciò che è evidente. Sono ciò che dà colore e forma a una realtà che, altrimenti, sarebbe piatta.
Ma, come sottolinea Byung-Chul Han in La crisi della narrazione, viviamo in un’epoca dove il racconto profondo si sta perdendo. Le storie si sono fatte brevi, frammentate, e spesso non riusciamo più a connetterci davvero con esse. Ed è qui che entra in gioco la vera sfida: raccontare storie autentiche in un mondo che le consuma in fretta.
Quando si parla di marketing, lo storytelling si trasforma. Kindra Hall, in L’arte dello Storytelling, spiega che non si tratta solo di pubblicità. Il pubblico oggi cerca connessioni reali, emozioni genuine. Vuole sentirsi parte di qualcosa. Ecco perché le aziende devono raccontare chi sono, da dove vengono e, soprattutto, dove stanno andando.
Ecco il punto: una storia non è mai fine a se stessa. Ogni storia ha un protagonista, un conflitto e una risoluzione. Non importa se stiamo parlando di un prodotto o di una persona, ciò che conta è il viaggio, il cammino che il protagonista intraprende e come questo risuona con chi lo ascolta.
Come dice Will Storr in La scienza dello storytelling, quando raccontiamo una storia, stiamo attivando la mente del nostro pubblico. Stiamo permettendo loro di vivere, almeno per un momento, quella storia come se fosse la loro. E in un’epoca in cui l’attenzione è la moneta più preziosa, raccontare una storia che sappia coinvolgere è una delle abilità più potenti che possiamo sviluppare.
Quindi, lo storytelling non è solo una moda del momento. È una necessità, un ritorno all’essenziale in un mondo complesso. E se vogliamo davvero farci ascoltare, dobbiamo imparare a raccontare storie che contano.